Da sconosciuto a talento emergente: 5 curiosità su Flavio Cobolli, nuova promessa del tennis italiano
Nel panorama tennistico italiano, ricco di stelle come Sinner e Berrettini, emerge con determinazione Flavio Cobolli, nuova promessa del tennis tricolore. Con il suo gioco tecnico e carattere tenace, questo giovane talento sta scalando le classifiche mondiali e attirando l’attenzione degli appassionati. Mentre si prepara ad affrontare il danese Holger Rune al prestigioso torneo di Madrid 2025, scopriamo chi è realmente questa nuova speranza del tennis italiano che cerca la sua prima vittoria contro un Top 10 della classifica ATP.
Il primo trionfo ATP a Bucarest: la consacrazione di Cobolli
Dopo una serie di prestazioni altalenanti, Cobolli ha finalmente conquistato il suo primo titolo ATP nel torneo di Bucarest 2025. La vittoria è arrivata dopo un percorso complesso, culminato in una finale dominata contro Sebastian Baez con il punteggio di 6-4, 6-4.
Ciò che rende speciale questo successo è il contesto in cui è maturato. Cobolli ha dovuto affrontare condizioni meteo decisamente sfavorevoli, con un clima freddo e umido che ha messo alla prova la resistenza fisica dei giocatori. La partita si è svolta sotto un cielo plumbeo che minacciava pioggia, rendendo il campo più lento e pesante.
“Vincere il mio primo titolo ATP in queste condizioni lo rende ancora più speciale,” ha dichiarato Cobolli in conferenza stampa. “Ho dovuto adattare il mio gioco e mantenere alta la concentrazione nonostante le difficoltà.”
Un dettaglio rivelatore della tensione del momento: nel secondo set, Cobolli ha avuto bisogno di ben sette championship point prima di riuscire a chiudere l’incontro, dimostrando quanto sia sottile il confine tra vittoria e sconfitta nel tennis professionistico.
Novak Djokovic: l’ispirazione tennistica che ha forgiato il suo stile
Ogni campione ha un punto di riferimento, e per Cobolli questa fonte d’ispirazione ha un nome ben preciso: Novak Djokovic. A differenza di molti giovani tennisti italiani che citano Federer o Nadal come idoli, Cobolli ha sempre guardato al campione serbo come modello tecnico e mentale.
“Djokovic è stato il mio idolo sin da quando ho iniziato a giocare a tennis,” ha dichiarato Cobolli nel suo profilo ufficiale ATP. “Guardavo video dei suoi match, persino ora vado a letto guardando i suoi migliori colpi.”
Questa ammirazione si riflette nel suo stile di gioco, caratterizzato da una notevole solidità da fondo campo e un’ottima capacità di copertura del campo. Gli esperti hanno notato come il movimento in risposta di Cobolli ricordi, seppur con le dovute proporzioni, quello del campione serbo, soprattutto nella capacità di trasformare la difesa in attacco con rapidi cambi di direzione.
Nel 2023, durante gli Internazionali d’Italia, Cobolli ha avuto l’opportunità di allenarsi con il suo idolo, un’esperienza che ha definito “illuminante” e che gli ha permesso di comprendere meglio il livello di dedizione necessario per raggiungere i vertici del tennis mondiale.
La forza mentale del tennis italiano: otto sconfitte prima della gloria
Una delle qualità che maggiormente contraddistingue Cobolli è la sua straordinaria resilienza mentale. Prima di conquistare il titolo a Bucarest, il tennista italiano aveva subito ben otto sconfitte consecutive nel circuito maggiore, un periodo difficile che avrebbe potuto minare la fiducia di qualsiasi giocatore.
“Ho attraversato momenti molto difficili, ma non ho mai smesso di credere nel lavoro quotidiano,” ha spiegato Cobolli in un’intervista post-vittoria. “È facile lavorare quando vinci, la vera sfida è mantenere alta la motivazione quando i risultati non arrivano.”
Questa capacità di rialzarsi dopo le sconfitte gli ha permesso di affrontare il torneo di Bucarest con una mentalità rinnovata. I dati statistici confermano questa trasformazione: durante la finale, Cobolli ha vinto il 74% dei punti con la prima di servizio e ha convertito il 60% delle palle break a disposizione, numeri che testimoniano una ritrovata solidità nei momenti cruciali.
L’analista tecnico Craig O’Shannessy ha evidenziato come questo miglioramento sia frutto di un lavoro specifico sulla gestione dei momenti di pressione: “I dati mostrano una netta evoluzione nella capacità di Cobolli di mantenere alta la percentuale di colpi vincenti nei punti decisivi.”
Il metodo spagnolo: l’Accademia Ferrero e la connessione con Alcaraz
Pochi sanno che parte del miglioramento tecnico di Cobolli è legato alla sua esperienza all’Accademia di Juan Carlos Ferrero, lo stesso centro dove si è formato Carlos Alcaraz. Durante l’inverno 2024, Cobolli ha trascorso diverse settimane di preparazione presso la struttura di Villena, in Spagna, dove ha potuto confrontarsi con metodologie di allenamento all’avanguardia.
“L’approccio spagnolo al tennis mi ha aiutato a migliorare la resistenza fisica e la gestione tattica dei match,” ha spiegato Cobolli in un’intervista a Supertennis. “Vedere come lavora un campione come Alcaraz ti fa capire quanto margine di miglioramento hai ancora davanti.”
Durante questo periodo, Cobolli ha sviluppato particolarmente il suo dritto inside-out, colpo che oggi rappresenta una delle sue armi principali. Le statistiche ATP mostrano un incremento del 15% nell’efficacia di questo fondamentale rispetto alla stagione precedente, con una percentuale di punti vinti che si attesta attorno al 67% quando riesce a eseguirlo nelle condizioni ideali.
Il coach di Ferrero, Antonio Martínez Cascales, ha commentato positivamente i progressi del tennista italiano: “Flavio ha una naturale predisposizione per il gioco aggressivo. Qui abbiamo lavorato per incanalare questa energia in schemi tattici più efficaci.”
La scalata nel ranking ATP: 120 posizioni in un solo anno
Una delle caratteristiche più impressionanti del percorso di Cobolli è la rapidità con cui sta scalando la classifica mondiale. I dati ufficiali ATP documentano un’ascesa di circa 120 posizioni nell’arco di dodici mesi, un progresso che lo ha portato a ridosso della Top 50 mondiale.
- La prima qualificazione in un tabellone principale Slam agli Australian Open 2024
- I quarti di finale nel challenger di Phoenix
- Il terzo turno nel Masters 1000 di Monte Carlo, dove ha superato due teste di serie
L’analisi dei punti ATP accumulati mostra una progressione costante: da una media di 7-10 punti per torneo nella prima parte della stagione 2024, Cobolli è passato a una media di 45-60 punti negli ultimi eventi disputati, evidenziando non solo miglioramenti tecnici ma anche una maggiore continuità di rendimento.
Il coach Vincenzo Santopadre, che ha lavorato con campioni del calibro di Berrettini, ha commentato questa ascesa: “Flavio sta seguendo una traiettoria di crescita molto interessante. La cosa che colpisce è la sua capacità di assorbire rapidamente gli insegnamenti e tradurli in risultati concreti.”
Madrid 2025: la sfida contro Rune per entrare nell’élite del tennis
Mentre Cobolli si prepara ad affrontare Holger Rune sul prestigioso campo della Caja Magica di Madrid, queste curiosità ci aiutano a comprendere meglio il carattere e il percorso di un atleta che sta rapidamente diventando uno dei volti più interessanti del tennis italiano.
La sfida contro Rune, fresco vincitore del torneo di Barcellona, rappresenta un’opportunità storica: battere per la prima volta un Top 10 significherebbe non solo un avanzamento in classifica, ma anche un importante passo verso la consacrazione internazionale.
Le statistiche dei precedenti incontri con giocatori di alta classifica mostrano un Cobolli sempre più competitivo: negli ultimi tre match contro avversari Top 20, ha sempre conquistato almeno un set, dimostrando di poter competere ai massimi livelli.
Come ha sottolineato l’ex campione Paolo Bertolucci: “Il tennis italiano sta vivendo un momento straordinario, e Cobolli rappresenta perfettamente questa nuova generazione: tecnicamente preparato, mentalmente solido e con una fame di successo che ricorda i grandi campioni del passato.”
Con un servizio che sta diventando sempre più efficace (oltre il 70% di prime in campo nell’ultimo torneo) e un rovescio bimane che gli permette grande stabilità negli scambi prolungati, Flavio Cobolli sembra avere tutte le carte in regola per continuare la sua ascesa nel tennis mondiale, aggiungendo il suo nome alla straordinaria generazione di tennisti italiani che sta dominando la scena internazionale.
Indice dei contenuti